I buchi

…è l'infinito, e allora buco questa tela, che era alla base di tutte le arti, ed ecco che ho creato una dimensione infinita, un buco che per me è alla base di tutta l'arte contemporanea, per chi la vuol capire. Sennò continua a dire che l'è un büs e ciao…

Lucio Fontana

Nel 1949 nasce l'invenzione più originale di Fontana. Forse spinto spinto dalla sua origine di scultore, alla ricerca di una terza dimensione realizza i primi quadri forando le tele.

Queste opere pittoriche sono caratterizzate da costellazioni di "buchi", effettuati sulla superficie della tela. La serie dei "buchi" viene portata avanti con continuità anche negli anni successivi. I primi lavori presentano vortici di buchi; dal '50 in poi i vortici lasciano spazio a buchi organizzati in base a sequenze ritmiche più regolari.

I "Buchi" hanno un'origine prettamente "spaziale" e nascono nel momento più vivo e profondo di questa ricerca. Il loro significato va ben oltre l'essere elementi puramente grafici sulla tela, in quanto sono considerati vere e proprie aperture verso uno spazio ulteriore.